Il nido diventa nodo per trasformarsi in dono
Alberto Toni
Mare di dentro. Una poesia colloquio intimo e pacato con l’interlocutore segreto incentrato sulla macro metafora del mare: una entità geografica priva di direzione, o meglio, dove è possibile ogni direzionalità senza direzioneMarco Milone
«Non è possibile vivere all'infuori del tempo puro. Nessuno si è mosso, nessuno è fuggito durante la bufera. Le sorgenti si sono riscaldate nuovamente, solo per un istante».
2 commenti:
Per ringraziare della sempre accogliente e festosa ospitalità,lascio questi legni-segni. Tra le tante migrazioni sul labbro del fiume, mentre declina la sua lingua di correnti nella voce che gli dice: a(l)mare...a(l)mare...
Tre in uno
I- aprendomi un varco lungo un filo sottile
avevo trovato in me tra le vie del sangue
gerani e scintille mandorli e precipizi
una lunghissima era di santi una processione di croci
il calco di tanti passi sempre più simili
a sassi minutissimi fiati e bianchi nidi di carta
calcinate ossa colori imprimiture di parole
presso la gola la conchiglia rovesciata della storia.
Rivolta ai cardini del mistero una filza di sermoni
cicli celesti e silenzi come diluvi
mi ricucivano i polsi e le braccia mollemente
rilasciate lungo la vita.
II- Tu ed io
stavamo là.
Eravamo già nati ed eravamo soli.
Noi
entrambi di luce
comete senza passi nel tempo.
Eravamo nudi e sapevamo volare
immobili nel buio tutto ci raggiungeva
lo spazio nel tempio di una nota.
Eravamo isola e cielo
eravamo un’era senza storia.
Tu eri tu ed io non ti sapevo.
Per questo ti ho sognato così a lungo
da segnare il mio ventre per il tuo desiderio.
III- E siamo nati ora
la prima volta dopo tutto il tempo di quell’ora
dentro il mio segno di madre
dentro il tuo nome scritto dal mio volto nel tuo.
Noi stiamo di nuovo là
fatti di luce
comete di un giorno che ci tiene ancora
sospesi nel suo seme.
*
UN GRANDE GRAZIE. Fernanda f.
grazie, ogni volta in radio é una rinascita, siamo nati ora fatti di luce, e grazie a personaggi straordinari come Te siamo ogni giorno nuove comete, sospese nel seme
in ... si(e)me
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