Liliana Ugolini, direttamente da Firenze, ha condotto Brussellando alla scoperta della sua poliedrica scrittura. Tra teatro e poesia, mise en scène et mise en espace, questi stili, cosi' diversi, si incontrano nella scrittura di Liliana, assumendo un'aulicità e spessore, rari e meravigliosi.
L'attualità della marionetta, di cui noi tutti siamo metafora e dei discorsi nei diversi estratti (in TuttoTeatro) è segno di lungimiranza e di un sentire cosmopolita che attraversa i Paesi e le città; travalica i confini e si esprime in una necessità di vita autentica, in cui l'incapacità di non poter scegliere, è senza dubbio un elemento portante, come nel caso delle marionette ( e per continuare quest'incapacità potrebbe essere traslata anche agli uomini, marionette per eccellenza). Ripercorrendo, infatti, dal vivo, Tutto Teatro, Liliana ha regalato agli ascoltatori, chicche di straordinaria intensità poetica ed espressiva, riportando in versi, il variegato carnevale della vita, in cui è già molto trovare una maschera che si adatti al proprio volto: “La Marionetta è il corsivo di me/ fra righe, in luoghi. Il mio sogno ha un'altra storia”. Eppur non è sufficiente, come dice la voce che chiude La favola dello spettacolo “uscire dalle maschere, forse, renderebbe possible quell'urlo”. Per ulteriori informazioni http://www.lilianaugolini.it/
La redazione culturale di Brussellando saluta Marco e Claudia Zoli.
[Buon ascolto]
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