Giro di Boa del 25 settembre 2008

Vi proponiamo una replica del 12 aprile 2007.

Il cinema trash in Italia a cavallo tra gli anni '70 e '80. Riviviamo in studio la storia di un genere cinematografico che, all'epoca definito di serie B, ritrova oggi grande interesse ed ammirazione fra il pubblico e la critica. Annalisa e Alessandra ne parlano con alcuni nostri ascoltatori abituali in studio, Daniele, Sergio, Christophe, Stefania e Maria. Regia di Roberto Java.
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Brussellando del 19 settembre 2008

Puntata vivace e dinamica dedicata alla poesia e alle arti sostenibili, forti della presenza in studio di Angiolo Rosselli col quale abbiamo proseguito il tema della città sostenibile.
A far l'eco alle tematiche di Angiolo, le poesie della Dott.ssa Ugolini, che ci hanno fatto rivivere le splendide meraviglie di Firenze, e hanno rappresentato il giusto momento di riflessione anche poetica sull'argomento. Ne abbiamo parlato con Emanuela, di professione giornalista e proveniente da Gerace, centro testimone dell'arte greca in Italia meridionale.
Sempre restando a Sud del Mediterraneo, ci sono giunti i versi caldi e ricchi di storia di Massimo de Martino, partenopeo che ci ha raccontato la poliedrica Napoli, ancora oggi divisa tra miseria e nobiltà. Infine, Mara Venuto ci ha condotto nel suo cammino di artista, partendo da tracce di storie: uno, nessuno o centomila, come direbbe qualcuno, cosi' vere ed attuali da essere spesso dimenticate! Il viaggio continua...
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Giro di Boa del 18 settembre 2008

Incomincia la stagione 2008-2009 di Giro di Boa con un tema davvero caldo, la crisi nel Caucaso. E' il 7 agosto quando truppe georgiane invadono l'Ossezia del sud, regione storicamente separatista insieme all'Abkhazia. All'uccisione di un migliaio di civili russi, risponde Mosca con una pesante controffensiva militare estesa fino a Tbilisi. Annalisa ed Alessandra ne parlano con Luca Bionda, collaboratore di Eurasia, rivista di studi geopolitici, esperto di questioni caucasiche. Regia di Dani M.
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Brussellando del 12 settembre 2008

Filippo e le Fratture scomposte: Il tramonto confonde il gioco dei confini ruota l’emisfero luminoso degli oggetti li conduce verso l’oceano dell’ombra.
Alessio Alessandrini ha un concetto della bellezza che coinvolge tutti anche le persone che non sono perfette. Anche se La Vasca e' il suo primo libro ufficiale, scrive da diversi anni.... la poesia è suggestione, evocazione, è soprattutto ossessione. Ora la sua ossessione si chiama “colore”, e di questo sta provando a scrivere.
Roberta Bertozzi e gli enervati di jumieges - peQuod, Ancona 2007. Un viaggio che non prevede partenza né approdo: procedendo dalla suggestione iconografica del dipinto di Evariste Luminais, il libro ne ricava un paradigma dei nostri tempi e delle loro contraddizioni. I due protagonisti, annichiliti da un’inerzia che è specchio della paralisi della società occidentale, costretti nel comfort, nel condizionamento d'aria e luce, nella sterilità di ogni contatto umano, trascorrono i loro giorni dialogando con un padre assente e nell'attesa di una iniziazione all’età adulta destinata a non giungere mai.
Simone Zanin, una raccolta di Studi un esercizio continuo di affinamento di ricerca di divenire. La poesia e' una necessità dell'uomo, ha senso parlare di poesia contemporanea nel terzo millennio, si scrive poesia cosi come si dipingono quadri, e' una necessità, un'esigenza di essere riconosciuti: di esserci. Un saluto a Marco Baj, ideatore della copertina.
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Giro di Boa dell'11 settembre 2008

Per questa sera vi proponiamo una replica del 26 aprile 2007.

Tema quanto mai "caldo", la crisi energetica e l'approvvigionamento attraverso il corretto bilancio fra fonti rinnovabili e nucleare sono stati discussi recentemente in sede di Consiglio Europeo. Annalisa e Alessandra ne parlano questa sera con Paolo Gaio, direttore della Westinghouse Electric Belgium.
Regia di Roberto Java.
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Giro di Boa del 4 settembre 2008

Questa sera vi proponiamo una replica del 3 maggio 2007.

Viaggio all'interno del Parlamento Europeo, una delle piu' complesse macchine istituzionali, diviso tra Bruxelles e Strasburgo. Annalisa ed Alessandra ne parlano in diretta questa sera a Giro di Boa con Carlo Bittarelli, uno dei 1400 assistenti parlamentari che collaborano attivamente con gli eurodeputati. Regia di Roberto Java.
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La Tela Sonora: Speciale Cristiano Ferrarese

"... il futuro decisamente non mi piace e così decido di tornare a letto... qui mi sdoppio e mi guardo agire... sono sopra di me e accanto al mio corpo... sotto di me il vuoto delle mie paure e delle mie follie... ma non cado e non è poco..."

1967: primo romanzo della trilogia dell'esordiente Cristiano Ferrarese

27 febbraio 1967. La lettera è indirizzata a Gesù e viene inviata da una stanza bianca e ovattata in cui gli unici suoni sono quelli del proprio silenzio, del proprio corpo, della mente. Un manicomio? Una cella? La semplice stanza di un palazzo in periferia? Non fa differenza. Quello che importa è che a parlare sia la pazzia, quello scricchiolio atavico, ineluttabile, stridente che tiene svegli e che proviene dalle proprie viscere, dal materiale di cui si è fatti, che ci compone.
"... non c'è nessuna morte per i morti, solo l'attesa di qualcosa o di qualcuno che non arriva mai... si aspetta a lungo e ci si stanca... si viene divorati dalle giornate interminabili... vieni consumato... non si reagisce e si subisce... è la vigliaccheria... non si ha il coraggio del suicidio anche se non si vorrebbe più soffrire... è un eterno fuggire dalle proprie responsabilità... reali o presunte..."

1967, è il primo romanzo dell'autore genovese Cristiano Ferrarese. In uscita la trilogia completa entro la fine del 2008.

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