La Tela Sonora - L'Ondivago del 26 marzo 2010

La terza puntata affronta l’architettura e l’arte contemporanea. Si apre con un discorso sull’Internazionale Situazionista. Si tratta del movimento di Guy Debord nato nel 1958, considerato fondamentale per comprendere il clima del ’68, la società dello spettacolo e non ultimo il nesso fra architettura e il resto delle arti. Alcuni brani letti dal bollettino dell’I.S. rivelano la potenza dell’architettura nel condizionamento della vita.Si prosegue entrando nel merito con intervista a Tessi Mariniello, docente di architettura al Liceo di Brera, parlando di architettura del sacro. Si presenta poi l’interessante progetto di Doel con Daniela Terrile, un doppio intervento volto a rivelare l’attenzione su questo villaggio belga, fiammingo, avvolto dalla desolazione e il desiderio di molti di trasformazione. Un esempio di cantiere aperto, una questione europea.
Ascolta Parte Prima

Nella seconda parte di questa puntata si prosegue con intervista a Franco Mazzucchelli, artista e docente all’Accademia di Brera, che con i suoi “gonfiabili” produce opere d’arte urbane. Opere che contengono aria, avvolgono e divino lo spazio. Si passa alla videoarte con brevi note di Andreina Polo, videoartista, che incominciano ad introdurre il tema; è la videoarte, che guadagna spazio nel contemporaneo, la nuova pittura luminosa? Non si poteva rimanere troppo su argomenti libreschi, per questo Max Ponte lascia il microfono al suo ospite inglese, un antieroe alle prese col telefono. Ondivago ha offerto una “doccia di parole” che proseguirà nelle prossime puntate.
Ascolta Parte Seconda

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