Brussellando del 26 settembre 2008

Il tempo immaturo, acerbo di gioventu' che attende con ansia e timore l'alba della vita: amici, viaggi, ricerche incessanti, distacchi, crocevia, passaggi e mutamenti. In "Ogni pensiero" di Marco Tonello questi aneliti si traducono in certezza, quella dell'amore, senza ansie, fobie o timori. Diverso, ma ugualmente ricco di sfumature, é l'amore scapigliato, ricolmo di rabbia di Loris che abbraccia con l'ampio spettro delle sue poesie il poeta stesso, maledetto e romantico, erede moderno di Villion e Baudelaire, Thomas e Blake. Loris si racconta in un concerto vocale di più movimenti, ci racconta il mondo silente, dimenticato, sommerso, che riemerge con forza e determinazione nei suoi versi, in viaggio tra le macerie di pace e guerra del nostro passato-presente. A questi ricordi fa eco Gabriela Fantato che ci ha ricondotto con mano alla concezione ancestrale del tempo, sospeso tra cio' che e' stato, cio' che e' e cio' che sara', in un tempo senza tempo. Il tempo vissuto, negato, immaginato o pensato, sognato, insomma, il tempo delle stagioni, il tempo maturo delle scelte, la scelta delle parole, geometrie variabili in movimento in un'età sempre più dinamica e tesa all'oblio. Non vogliamo tuttavia pero' dimenticare, chiediamo al tempo di farci vivere il nostro tempo che, con le parole di Gastone, assume consapevolezza che si tramuta nel volto di una donna, nel pianto di un anziano, nell'abbraccio atteso di un amico. Il tempo delle decisioni insomma, che prende il passo al tempo delle illusioni, in poche parole, il tempo, quello della vita che ci fa vivere quotidianamente, inevitabilmente. Buon ascolto!

Twitter Facebook RSS

Nessun commento: